Formazione continua, pensiero e paura della solitudine, ansia e depressione

La mia formazione

Partendo con gli studi umanistici al Liceo Classico Carducci-Ricasoli di Grosseto e a seguire l'Università di Lettere e Filosofia di Firenze, passando poi per gli studi scientifici, laurea magistrale in Biologia Evoluzionistica all'università di Siena, sono giunto ad approfondire il mio interesse di lunga data per il funzionamento della mente con la laurea magistrale in Psicologia Clinica all'Università Guglielmo Marconi di Roma dove mi sono laureato con il massimo dei voti con una tesi in neuropsicologia incentrata sui disturbi dello spettro autistico, l’ADHD e altre problematiche del neurosviluppo. In seguito ho svolto un anno formativo al centro di salute mentale della USL Toscana sud-est, nella cornice del Consultorio familiare, all'interno del quale continuerò a operare durante l’anno 2024 per i tirocini formativi come psicoterapeuta previsti dalla scuola di specializzazione in psicoterapia.

Nell'ottica di un percorso di formazione continua di natura sia teorica che pratica, sto svolgendo il master universitario di II livello in "Medicina integrata" (paradigma PNEI: psico-neuro-endocrino-immunologico) e il primo anno della scuola di specializzazione quadriennale in psicoterapia, la SIPSI (Scuola Internazionale di Psicoterapia nel Setting Istituzionale) a base psicodinamica ma con orientamento complessivamente integrato.

Questa scuola si focalizza sulla terapia psicologica per pazienti ospedalizzati e terapia dei relativi nuclei familiari, nonché sul sostegno psicologico ai team di lavoro nei contesti ospedalieri e sanitari in genere. Inoltre, la SIPSI prevede corsi specifici per la formazione di terapeuti che sappiano operare anche online o con altri strumenti telematici

jung e psicologia junghiana, archetipi junghiani, ombra e luce, desiderio, paura, panico e ansia, speranza e fiducia

La mia visione

Nonostante lo sviluppo di una serie di nuovissime tecnologie che stanno cambiando le nostre vite e il nostro futuro, pensieri parole ed emozioni rimangono tuttora le espressioni più potenti e più raffinate che abbiamo in nostro possesso, e svolgono un ruolo fondamentale nel determinare il nostro benessere o il nostro malessere

Prendersene cura è un bisogno, ma anche un diritto; non di rado una fatica, e forse anche un dovere, talvolta invece è semplicemente un piacere.

Ma se consideriamo i profondi mutamenti sociali ed esistenziali che abbiamo intrapreso credo che l’attenzione verso la propria salute mentale sia ormai diventata una necessità di base, una sorta di attività di prevenzione e di mantenimento del proprio funzionamento quotidiano nonché di sostegno, sblocco e riabilitazione nei casi in cui siano presenti problematiche e disturbi di varia natura; senza dimenticare la progettualità verso sé stessi, il lavoro orientato al cambiamento per proiettarsi verso il futuro con rinnovate energie.

Generalmente si dà per scontato che si vada per fasi: prima si risolvono i problemi, poi impariamo a conoscere meglio noi stessi, infine ci lanciamo verso un futuro migliore. In realtà è raro che le cose della mente succedano in maniera così ordinata e ben pianificata come una giornata di lavoro, ma questo lo scopriremo insieme, lavorando su quelle che sono le necessità del richiedente con un approccio che si può definire a tutti gli effetti integrato, ovvero che conosce e prende in considerazione le principali scuole di pensiero e di tecnica dell’intervento psicologico, senza però seguire in maniera pedante e accademica nessuna di esse, per non commettere l’errore di costruire rapporti stereotipati, rigidamente impostati e poco attenti alla specificità di ciò che ogni persona richiede.

Le sedute online, infine, per le quali sto seguendo una formazione specifica proposta dalla scuola di specializzazione in psicoterapia SIPSI, sono uno strumento valido e utile e in quanto tale da utilizzare senza timori o riserve (previa valutazione dello psicologo, ovviamente). Sono forse più funzionali e più serie le classiche sedute in studio?

Non lo so, non lo sappiamo. Sarà il tempo a dirlo, dal momento che anche le sedute online, come molte altre cose, sono figlie dei tempi. Per adesso, se ci sentiamo confortevoli e le percepiamo come utili, usiamole senza timori.